Assessorato dell'istruzione e cultura

ASSESSORE ALL'ISTRUZIONE E CULTURA

Emily Rini

 

 

 

I due dipartimenti nei quali risulta diviso l’Assessorato hanno ottenuto, nel 2016, risultati lusinghieri che hanno portato nuovi strumenti e aperto nuovi orizzonti alla nostra Regione.

La Sovraintendenza agli Studi della Regione autonoma Valle d’Aosta ha incentrato la sua attività istituzionale verso la piena attuazione dell’autonomia scolastica, la valorizzazione della scuola valdostana e, in particolare, degli aspetti bi-plurilingui. Il modello di funzionamento del sistema scuola Valle d'Aosta è spesso portato ad esempio da scuole situate nei territori limitrofi e, in particolare, è sovente citato come portatore di sapere, facilitatore dell’apprendimento e integratore della diversità poiché punta fortemente sulla valorizzazione delle competenze dei singoli alunni e vuole fornire loro le competenze necessarie a indirizzarsi agevolmente nello spazio lavorativo europeo.

La scuola valdostana ha vissuto due momenti particolarmente pregnanti nel corso di quest’anno: l’approvazione della Legge 18 del 3 agosto 2016 e la pubblicazione degli Adattamenti delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia, del primo e secondo ciclo di istruzione.

Nel caso della Legge 18 si trattava di dare efficacia alla nostra scuola recependo le novità della legge nazionale 107, La buona scuola. Si è posta particolare attenzione alle competenze linguistiche, comprendendovi anche il franco-provenzale e il walser e inserendo l’inglese nel curricolo scolastico, così come si sono volute aumentare le competenze matematiche, logiche e scientifiche, nonché quelle in ambito artistico e musicale. Ampio spazio, inoltre, ha trovato l’alternanza scuola-lavoro che rappresenta un punto forte dell’orientamento dei nostri alunni verso l’acquisizione dell’abilità di scegliere il proprio destino lavorativo sulla base di opzioni ponderate e concrete. Infine, uno spazio di particolare rilievo è stato riservato alla consapevolezza della specificità valdostana per mettere in risalto come la conoscenza del territorio regionale, della sua cultura, della struttura fisica e sociale possano rappresentare un atout ulteriore per la vita futura degli allievi.

Con gli Adattamenti, invece, si è voluto procedere con gradualità prendendo come base la sperimentazione portata avanti negli anni precedenti che ha dato esiti positivi e inserendovi degli aspetti innovanti.

Per la scuola dell’infanzia si proporrà, pertanto, un insegnamento paritario in italiano e francese in tutte le attività didattiche; inoltre si sperimenteranno un approccio ludico alla lingua inglese e la valorizzazione delle lingue familiari.

Nella scuola primaria, gli Adattamenti prevedono la parità oraria tra l’italiano e il francese e l’insegnamento in lingua francese anche di discipline non linguistiche, mentre tutto ciò che concerne la realtà locale vedrà l’utilizzo esclusivo della lingua francese. Due ore settimanali, inoltre, saranno dedicate all’insegnamento in lingua inglese di discipline non linguistiche.

Per la secondaria di primo grado, geografia, musica e una parte di storia saranno insegnate in francese, mentre scienze, educazione fisica e una parte di tecnologia saranno insegnate in inglese.

Nei prossimi anni scolastici, nelle scuole secondarie di secondo grado, le discipline non linguistiche dell’area storico-sociale verranno insegnate in lingua francese mentre le discipline non linguistiche dell’area tecnico scientifica e artistica in lingua inglese.

Corsi di formazione dei docenti sono previsti affinché questa riforma risulti efficace ed efficacemente condotta. Si tratta di un cambio epocale di atteggiamento, di un’apertura verso il futuro con una profonda attenzione a non snaturare né la nostra essenza regionale, né quella della nostra scuola.

 

 

Il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali ha proseguito l’attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici, museali e archivistici.

L’inaugurazione, il 24 giugno, del Parco archeologico e museo dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ha avuto una connotazione di evento nazionale, come hanno dimostrato la presenza del Sottosegretario ai beni e attività culturali e al turismo, Ilaria Buitoni Borletti, e il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha definito questo luogo Ricchezza identitaria per la Regione e per tutto il Paese. L’apertura di questa articolata struttura architettonica, nella quale è possibile contemplare da vicino uno dei più straordinari siti preistorici d'Europa, potrà rappresentare un punto di riferimento per il turismo culturale, unitamente al percorso di visita del museo, un viaggio nel tempo di circa 6 mila anni.

 

 

Sempre nel campo della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, nell’ambito della rassegna culturale Châteaux Ouverts, si è svolto il cantiere evento al castello di Quart. L’iniziativa, che ha previsto una serie di visite guidate gratuite giornaliere al castello dal 5 al 28 agosto, ha riscosso un notevole successo di pubblico, registrando la partecipazione di circa 6 mila visitatori. L’apertura straordinaria ha consentito di illustrare al pubblico i risultati del primo lotto di lavori, finalizzati al recupero dell’edificio, condotti dalla Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali.

Per quanto concerne le attività a carattere culturale, l’Assessorato ha proposto una serie di eventi finalizzati ad accrescere l’interesse verso la cultura e i beni culturali. Da mettere in particolare evidenza, ad Aosta, Les Mots. Festival della parola in Valle d’Aosta, una vetrina editoriale, ma anche un viaggio di oltre quindici giorni tra suoni, musiche e colori che hanno fatto da cornice alle parole dei libri e degli scrittori ospiti sul tema difficile e delicato de La sfida.

Sono state anche organizzate mostre in diverse sedi allo scopo di incentivare la produzione artistica locale.

 

 

I numeri hanno dato ragione agli organizzatori della Saison Culturelle che ha ospitato, nel suo cartellone, nomi di eccellenza nel campo teatrale e musicale. Lo stesso successo hanno ottenuto varie manifestazioni culturali estive quali Aosta Classica e Plaisirs de culture, a dimostrazione che il turismo valdostano è un turismo di qualità e che la cultura produce anche vantaggi economici.

Infine, voglio ricordare il ventennale della nostra Biblioteca regionale, un luogo che assume sempre più l’aspetto di centro culturale più che di sola biblioteca. Per ricordare i vent’anni trascorsi dal 2 settembre 1996, data di apertura al pubblico della Biblioteca, e dal 2 dicembre, data dell’inaugurazione ufficiale, sono state organizzate una Notte bianca, il 2 settembre, e un'intera settimana di iniziative che hanno coinvolto associazioni culturali, istituti scientifici, scuole, gruppi musicali e migliaia di utenti dal 28 novembre al 4 dicembre. Cito qui solo due eventi tra gli altri: lunedì 28 novembre l'incontro con lo scrittore Antonio Manzini, padre letterario del vice-questore Rocco Schiavone, e venerdì 2 dicembre, Maria Stella Rasetti, esperta di biblioteche che ha mostrato come le biblioteche possano diventare risorsa economica per gli enti locali.

 



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